La Festa di primavera: il Capodanno cinese

Il Capodanno Cinese, noto anche come Festa di Primavera (春節, 春节) o capodanno lunare, è una delle festività più importanti che si celebra all’inizio del nuovo anno e che viene indicata proprio dal calendario cinese (ogni novilunio).

Tradizionalmente questo periodo di festa dura circa 15 giorni e si conclude con la Festa delle Lanterne (il quindicesimo giorno del primo mese lunare). Ci si prepara ad accogliere il nuovo anno riunendosi in famiglia, pregando e scacciando la cattiva sorte per fare posto alla felicità ed alla fortuna (fu 福) che viene con il nuovo anno. Polvere e sporco sono associati con il vecchio, metaforicamente la pulizia della casa rappresenta il rinnovamento e il lasciar andare del passato.

Grandi città e piccole periferie si preparano al grande evento con giorni e giorni in anticipo; si colorano, prendono vita, si adornano di lampade, decorazioni rosse e si cimentano nell’organizzazione di numerose attività ricreative, spettacoli, mercati e fiere tra cui ricordiamo le Fiere del Tempio di Pechino e quella dei Fiori di Guangzhou. Presso le piazze vengono annualmente sistemate grosse campane, il loro suono è simbolo del nuovo inizio e della speranza di un felice anno nuovo.

Hong Kong è celebre per l’organizzazione di vivaci cortei lungo le strade principali della città simili a quelli del carnevale. Viene organizzato anche un maestoso spettacolo di fuochi d’artificio sulle acque del Victoria Harbour.

Nel giorno della vigilia del capodanno cinese le famiglie si riuniscono per cenare insieme, le banche e gli uffici governativi restano aperti per poche ore e i  bambini ricevono le Hongbao come regalo, ossia delle buste rosse contenenti dei soldi. Nel primo giorno del nuovo anno, tutti indossano abiti nuovi e si salutano a vicenda dicendo «gongxi» congratulazioni augurandosi fortuna e felicità. Anche i giorni successivi trascorrono facendo visita ad amici e vicini.

Capodanno Cinese: Storia della Festa di Primavera

capodanno cineseTale festività ha una storia di circa 4000 anni e la sua origine è strettamente legata alla credenza nelle antiche divinità a cui si offrivano sacrifici durante il cambio dei cicli stagionali.

La parola Nian 年, che oggi significa anno, in passato era usata per descrivere il ciclo del raccolto, almeno fino fino al periodo della dinastia Xia (2070 – 1600 a.C.). Da allora la data che segna l’inizio dell’anno è stata cambiata varie volte a seconda del succedersi delle varie dinastie che prendevano il potere. Durante la dinastia Xia il capodanno era celebrato durante il primo mese lunare, ma durante la dinastia Qin (221 – 206 a.C.), ad esempio, era celebrato il decimo mese lunare. La data esatta di questa festività venne fissata il 104 a.C. sotto il regno dell’imperatore Wudi (156 – 87 a.C.) e le venne dato il nome di “suishou”. Per la prima volta venne promulgato il calendario lunare che viene ancora oggi utilizzato. Il primo giorno del nuovo anno venne chiamato Yuandan (元旦, ‘prima alba’).

Il calendario Gregoriano, basata sul ciclo del sole, venne introdotto in Cina il primo gennaio del 1912, e il vecchio nome yuandan venne assegnato al primo gennaio, mentre il primo giorno del calendario lunare, quello storicamente festeggiato dai cinesi, assunse il nome di Chun Jie (春节, Festa di Primavera).

La festa di primavera è conosciuta anche con il termine “guonian” (过年 ‘passare anno’). Esiste una leggenda famosa che spiega queste usanze: tanto tempo fa esisteva un mostro chiamato Nian (年) che mangiava sia animali sia uomini. Al solo menzionare il suo nome la gente impallidiva. Questo mostro appariva nel mondo degli uomini solo ogni 365 giorni.

Presto si scoprì che il mostro Nian era intollerante alla luce del sole e non sopportava la vista del colore rosso, infatti compariva solo di notte e tornava a rifugiarsi nella sua montagna prima dell’alba. Per questa ragione ogni 356 giorni il popolo cinese decora le proprie abitazione con adornamenti di colore rosso e fa scoppiare un gran numero di petardi per spaventare il mostro e scacciarlo via.

Sabrina Mautone

Fonti

Curiosità: Yin e YangConfucioIl Buddhismo cinese

Fonte immagini: Google