Darshana: un sostantivo indiano dai molteplici significati

Darshana दर्शन è un sostantivo sanscrito dai molteplici significati. Esso deriva dalla radice drś che significa vedere ed indica colui che espone, che mostra, che rivela. In ambito teologico o filosofico tale termine rappresenta un’accezione interpretativa frutto di un punto di vista. Le darshana non rappresentano altro che l’elaborazione di un modello teorico che mira alla comprensione della realtà e sulle vie di emancipazione.

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Le darshana permettono una maggiore comprensione della realtà

Questa forma mentis filosofica ha dato origine, nel corso degli anni, a molteplici teorie anche psicologiche ben radicate in essa. Filosofia e psicologia mirano alla riscoperta e all’analisi di verità profonde riguardanti la natura della realtà, lo scopo ultimo dell’esistenza umana e i problemi esistenziali che da sempre ostacolano il benessere fisico e mentale dell’uomo.

Darshana, in questi termini, assume il significato di “visione, percezione, intuizione”. L’intento è quello di ottenere una visione globale della vita e dell’universo, basandosi sull’anubhava (esperienza personale) e non solo sugli strumenti limitati della metodologia moderna. È solo superando i limiti della percezione sensoriale che i saggi-filosofi indiani sono riusciti a studiare il cosmo come un organismo unitario formulando determinate teorie.

Darshana: filosofia

In primis si considera:

  • L’esistenza di una Coscienza cosmica designata dai termini Brahman, Ishvara o Purushottama; l’esistenza dell’anima, atman (essenza di ogni essere vivente) e la relazione eterna che lega l’anima individuale (atman) all’Anima cosmica (Paramatma);
  • il Brahman (Coscienza suprema) che dà origine all’evoluzione dell’universo attraverso una combinazione di elementi materiali e dall’elemento coscienza fino a risultarne un conglomerato di materia e spirito, con le diverse forme di vita che derivano da questa combinazione;
  • la legge del karma, l’incarnazione dell’anima, la sua trasmigrazione e le basi etiche della vita umana (dharma).

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La psicologia indiana sviluppa parallelamente i seguenti postulati:

  • L’essenza della personalità umana è l’atman che governa il corpo e la mente partecipando alla natura della pura Coscienza;
  • l’essenza dell’intero universo è la Coscienza cosmica, che è importante perchè lo pervade per intero ed anima tutta la materia sia organica che inorganica. Inoltre l’atman vi è direttamente collegata e macrocosmo e microcosmo sono interconnessi ed interdipendenti. Risulta fondamentale la loro armonia per la salute globale del singolo individuo;
  • secondo la scuola di Ramanuja che ha elaborato la filosofia del sistema Vishishta Advaita, l’universo è il corpo del Brahman motivo per cui, il corpo (sharira) e la mente umana (manas), seguono lo stesso modello: ossia entrambi sono governati unicamente dall’anima.

mind-psychc3a8-psiche-misurazioneLa psicologia indiana, al pari della filosofia, seppur con strumenti diversi, studia dunque la coscienza; essenza della vita e di ogni forma di pensiero.
Essa accetta la relazione tra coscienza individuale e coscienza cosmica e si cimenta nei regni mistici della super-coscienza, tematica che va al di là dell’ambito della comunità scientifica ufficiale.

“La buona salute è indispensabile per realizzare gli obiettivi della propria vita”. 

Con questa affermazione l’ayurveda stabilisce un legame importantissimo tra medicina e spiritualità. Esistono tre antichi testi Indiani che mirano allo studio della psicologia ayurvedica: la Caraka samhita, la Susruta samhita e l’Astanga Hrdaya. L’ayurveda, da un punto di vista fisiologico, fornisce le basi per la comprensione del comportamento dell’individuo nella vita con le sue varie manifestazioni.

Sabrina Mautone

Fonti

Fonte Immagini: Google

Ulteriori Informazioni: psicologia yurvedica

Curiosità: Om – Origine di tutti i mantraZen