Nirvana è un termine sanscrito il cui significato nella filosofia indiana allude alla libertà dal desiderio, da nir-, prefisso disgiuntivo che dà senso contrario alla parola cui è unito e vana, dalla radice va-, alitare. Letteralmente significa estinzione, nel senso di spegnere soffiando, ma spiritualmente assume un significato più profondo, ossia beatitudine, perché rappresenta l’interruzione della catena delle reincarnazioni (samsara).
Cosa significa Nirvana nella filosofia indiana
Nirvana ed Ottuplice sentiero
Il Buddhismo crede nella rinascita di ogni specie; di conseguenza, se il karma della vita è negativo la vita continua nella sofferenza, se invece si ha un karma positivo la vita continua attraverso l’illusione del piacere. Per arrivare all’eliminazione dei desideri bisogna necessarimente seguire l’ottuplice sentiero del Dharma:
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- Retta visione: è necessario osservare e contemplare la realtà così come appare, senza macchiarla con i propri complessi inconsci, abitudini, con i pregiudizi o con una memoria distorta ed automatica;
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- Retto pensiero: è necessario esercitarsi sul controllo della propria rappresentazione concettuale ed avere piena consapevolezza della propria aura spirituale;
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- Retta parola: è necessario comprendere il peso delle parole ed utilizzare il linguaggio in modo giusto, senza enfasi né sciatteria;
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- Retta azione: è opportuno agire esattamente quando e quanto sia necessario;
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- Retta forma di vita: è necessario saper mediare fra le necessità della vita fisica sulla terra e i fini spirituali che ognuno si propone di conseguire;
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- Retto sforzo: è necessario comprendere e saper adeguare esattamente ogni iniziativa all’importanza dello scopo da conseguire;
- Retta presenza di spirito: è necessario il costante ricordo di quanto si pensa, si fa e si sente, in modo da essere continuamente presenti a se stessi;
- Retta pratica della meditazione: è preferibile pensare e far sì che i pensieri possano essere fluidi senza sostare con la mente in stati d’animo depressi o esaltati.
Il santo Maháyána Aryadeva incoraggiava i praticanti in tale percorso attraverso le seguenti parole:
«In primo luogo a tutto ciò che è male rinuncia, e poi a credere nell’Io, renditi infine libero da tutto, e allora certo diverrai un saggio.»
Sabrina Mautone
Fonti:
Fonti ed Ulteriori Informazioni: Buddha as a Secondary God.
Fonte immagini Nirvana: Google.
Curiosità: Gautama Buddha, Om – Origine di tutti i mantra, Siddharta.