Abbronzatura: per le donne non è più alla moda

In estate è consueto andare al mare per trovare refrigerio dal forte caldo ma per le donne, che non rinunciano alla “tintarella di sole”, è un vero e proprio rituale di bellezza; tuttavia da alcuni recenti indagini di mercato molte persone preferiscono una pelle sana, pulita e candida. Insomma l’abbronzatura è out!!!

Abbronzatura: occhio ai raggi UV

Abbronzatura
Tipi di radiazioni e rispettive lunghezze d’onda

La radiazione solare è costituita da vari tipi di raggi, tra cui quelli ultravioletti, infrarossi e luce visibile. Gran parte di questa radiazione viene assorbita dall’atmosfera terrestre che agisce da filtro. La luce visibile, che costituisce il 37% di tutta la radiazione solare, non è pericolosa per la salute e non aggredisce la cute; i raggi infrarossi sono responsabili della produzione del calore terrestre e costituiscono il 60% di tutta la radiazione solare; infine i raggi ultravioletti vengono assorbiti dall’epidermide e riflessi dallo strato corneo. In base alla lunghezza d’onda prodotta si suddividono in:

  • UV-A;
  • UV-B;
  • UV-C.

Gli UV-A (λ 320-400nm) hanno ottimi effetti sull’abbronzatura e sono in grado di penetrare in profondità nel derma, danneggiando i capillari, il collagene e l’elastina provocando eritemi. Gli UV-B (λ 280-320 nm) hanno una minore capacità di penetrazione e non riescono a superare le strutture più superficiali della pelle; tuttavia vengono assorbiti dal DNA aumentando il rischio di insorgenza di tumori cutanei. Infine gli UV-C (λ 100-280 nm) sono quelli più pericolosi per la salute  e vengono trattenuti dallo strato di ozono; tuttavia i massicci livelli di inquinamento hanno assottigliato lo strato di ozono per cui giungono in maniera massiccia sulla Terra causando danni (molto pericolosi) per chi si espone ad essi. Bisogna ricordare che i raggi ultravioletti favoriscono la pigmentazione della cute stimolando la produzione di melanina, l’accrescimento osseo inducendo la sintesi di vitamina D.

Fotodanneggiamento dovuto all’abbronzatura

Per fotodanneggiamento si intende il complesso di alterazioni cutanee causate dall’esposizione ai raggi UV. Tra i principali effetti dell’abbronzatura si ricordano:

  • eritema solare;
  • macchie brune;
  • photoaging;
  • tumori alla pelle.
Abbronzatura
Eritema solare

L’eritema solare rappresenta un’ustione di primo grado provocata dalla lunga esposizione ai raggi UV-B e comporta arrossamento con postuma desquamazione dello strato superiore dell’epidermide; è molto fastidioso, perché provoca bruciore e rende difficile compiere azioni semplici come stare sdraiati o seduti. Le macchie solari compaiono anche per altri motivi: possono essere causate anche da alcuni farmaci o molecole presenti nei cosmetici che, essendo fotosensibilizzanti, provocano reazione fototossica o fotoallergica.  Il photoaging è un effetto cutaneo che porta all’insorgenza di rughe e suscettibilità al cancro. E’ causato da raggi UV-A che portano alla distruzione di elastina e collagene per cui la pelle si presenta flaccida e raggrinzita. I tumori alla pelle, detti anche melanomi, sono l’effetto più grave dell’esposizione ai raggi UV.

Proteggersi dalle radiazioni

Esistono diversi prodotti cosmetici per evitare gli effetti dannosi del fotodanneggiamento: sono i filtri solari. In base al tipo di pelle ci sono creme che hanno una protezione più o meno variabile. La scelta del filtro è soggettiva e oculata in base alle diverse esigenze.

Abbronzatura e moda

Abbronzatura

Le ultime tendenze del momento dicono “NO” all’abbronzatura, ma rivalutano la pelle chiara e candida. La tanto agognata abbronzatura è stata messa al bando da dermatologi e specialisti del settore per le conseguenze che comporta, ma ultimamente attrici, star e giovani ragazze preferiscono la pelle chiara. Se medici ed esperti lo dicono per una questione di salute e benessere, le donne hanno rivalutato la pelle chiara e sana solo per una questione di tendenza e moda.

Insomma piuttosto che la “tintarella di sole” in questo periodo le donne preferiscono la “tintarella di luna”, anticipata da un noto testo canoro di Mina.

Roberta Miele

Bibliografia

G.M. Pontieri, M.A. Russo, L. Frati – Patologia generale – Piccin Editore

S. Dietrich – Come mantenere sana e bella la pelle – Franco angeli Editore