Naruto Gaiden, una piacevole sorpresa

“Naruto”, celebre manga di Masashi Kishimoto, era iniziato con le migliori premesse concludendosi però con un vero e proprio crollo qualitativo negli ultimi volumi. La delusione dei fan era stata tale da portare ad un’accoglienza piuttosto fredda della mini serie sequel Naruto Gaiden: il Settimo Hokage e la primavera scarlatta“, rifiutata a prescindere per i suoi protagonisti annunciati, i discendenti di Naruto e compagni visti nell’ultimo capitolo del manga. Kishimoto però, contro ogni previsione, pare aver ritrovato la propria ispirazione trasformando il bistrattato ” Naruto Gaiden” in una piacevole sorpresa.

I protagonisti

Prima dell’uscita del capitolo iniziale, datata 27 aprile 2015, ci si aspettava che i protagonisti della storia si rivelassero i ninja della nuova generazione. La previsione è però stata confermata soltanto in parte dato che, tra loro, soltanto Sarada ha realmente un ruolo di primo piano. Chi sono dunque i protagonisti del “Naruto Gaiden”?

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Sarada Uchiha

La risposta più scontata potrebbe essere “gli stessi dell’opera principale, Naruto e Sasuke”, ma in realtà le cose non stanno esattamente così. Ritornando alle origini, Kishimoto ritrova infatti la propria capacità di conferire centralità ad ogni personaggio che calca la scena. In tal modo, se anche il trio composto da Sarada, Naruto e Sasuke  ha senza dubbio una preminenza, diviene difficile definire chi tra loro sia effettivamente il protagonista principale e se realmente esista una simile figura in un’opera breve in cui ogni capitolo analizza personaggi differenti; Sakura, il nuovo villain Shin, ma anche l’ingenua figlia di Choji, Chocho, hanno tutti i loro momenti di gloria conferendo varietà al “Naruto Gaiden“”

Naruto Gaiden
Sasuke affronta Shin

Kishimoto sembra ritrovare il proprio gusto per l’introspezione, caratterizzando in maniera magistrale il cambiamento di Naruto, più vecchio e carico di responsabilità ma coerente con la sua essenza profonda, e la personalità al tempo stesso fragile e determinata di Sarada. Le emozioni dei personaggi del “Naruto Gaiden” sono inoltre sottolineate da un tratto magistrale che tramuta i loro volti in veri e propri “specchi dell’interiorità”.

La trama

La storia si apre con Sarada Uchiha che riflette amareggiata sull’assenza del padre Sasuke, in missione da quando è nata e che non ha mai avuto modo di incontrare. Dopo un litigio con la madre, Sakura Haruno, la ragazza scopre una vecchia foto che ritrae il padre assieme agli altri membri del Team Taka notando una sconvolgente somiglianza con la nukenin Karin. Che sia lei e non Sakura la sua vera madre? E che questo c’entri qualcosa con la lunga assenza di Sasuke?

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Sarada trova la foto del Team Taka

Mentre la ragazza si confida con la sua amica Chocho e decide di rivolgersi al Settimo Hokage, Naruto Uzumaki, per ottenere risposte, suo padre Sasuke viene attaccato da un misterioso individuo dotato di Sharingan e che millanta la propria appartenenza al clan Uchiha. Il ninja invia dunque un messaggio a Naruto invitandolo a raggiungerlo per proseguire le indagini al riguardo, cosa che l’Hokage fa, venendo a sua volta seguito da Sarada e Chocho.

Dopo poco tempo le due giovani vengono attaccate dallo stesso ragazzo che aveva aggredito Sasuke e soltanto l’intervento di Naruto riesce a sottrarle al pericolo. L’Hokage, reputando pericoloso rispedirle a Konoha da sole ma non volendo allo stesso tempo interrompere la missione, deciderà di portarle con sè. Al gruppo si unirà anche Sasuke dando vita ad un viaggio in cui oguno dei personaggi è alla ricerca della verità, sebbene ciascuno di una verità diversa da quella degli altri.

Naruto Gaiden
Naruto giunge in soccorso di Sarada e Chocho

Ad arricchire la trama del “Naruto Gaiden” contribuisce il ritorno di numerosi personaggi di cui si erano perse le tracce nella parte finale di Naruto e di cui viene finalmente rivelato il destino: Orochimaru, i membri del Team Taka ma anche il capitano Yamato, scomparso per così tanti capitoli prima della sua ultima breve apparizione nella serie regolare da aver scatenato a lungo l’ilarità del web.

Naruto Gaiden: un riuscito mix di nuovo e vecchio

Come emerge dalla descrizione dei personaggi e della trama, il “Naruto Gaiden” si rivela dunque un riuscito mix tra nuovo e vecchio: da una parte si apre la strada a tematiche e personaggi differenti, dall’altra si  guarda al passato definendo nuovi ruoli e collocazioni degli eroi che i fan hanno imparato a conoscere.

Il passaggio generazionale, che è sempre stato uno dei temi caldi dell’opera di Kishimoto insieme al rapporto tra genitori e figli, viene riproposto  nel “Naruto Gaiden” sotto una luce diversa, con i rappresentanti della “nuova generazione” che prendono il posto della vecchia guardia come punto di riferimento di una generazione ancora più giovane dando inizio ad un altro ciclo.

Naruto Gaiden

Anche la trama principale segue tale andamento, incarnato soprattutto nel personaggio di Shin, villain totalmente inedito ma il cui passato si intreccia alla perfezione con l’intera storia di “Naruto“.

La sensazione del lettore di fronte all’opera è dunque quella di una dolce nostalgia che, mentre lo riporta indietro con la mente alle prime saghe del celebre manga, riesce comunque a trasmettergli un potente sentore di novità.

Alessandro Ruffo