Arrow: un addio davvero sofferto

Dopo la puntata di Arrow di giovedì 16 aprile 2015, molti fan erano indecisi se essere fieri di come fosse uscito di scena Roy Harper o se devastarsi dal suo addio.

Una cosa è sicura, Arrow ha perso un grande personaggio.

L’unica consolazione è sapere che riavremo una sua comparsa a fine stagione e molto probabilmente il suo contributo ci sarà anche in The Flash e nel nuovo spin-off con protagonisti alcuni eroi di entrambe le serie.

Arrow

Gli stessi produttori della serie hanno rimarcato quanto sia difficile per lo show perdere Arsenal ma, come già previsto, vi era la scadenza del contratto del giovane attore, firmato per soli due anni.

Inoltre dalle parole di Berlanti si intravede anche la voglia di Colton Hayes di andare avanti con la sua carriera e focalizzarsi anche su altri shows televisivi.

“Siamo grati che, agli stadi iniziali della sua carriera, ci abbia dato il suo tempo ed il suo impegno per aiutarci a fare in modo che lo show fosse realizzato, visto e chiacchierato. È stato un incredibile talento, sia come personaggio che come persona. È una notizia molto triste, ma abbiamo capito che è all’inizio, e sono sicuro che sarà così, di un’incredibile ed impressionante carriera. È bello che voglia andare avanti e che noi lo abbiamo avuto”.

Red Arrow: uscita di scena

Non si può negare che Arsenal abbia avuto una delle migliori uscite di scena, degna del suo personaggio.

Un personaggio che ci ha accompagnati sin dalla prima stagione, inizialmente con una presenza  fumosa, per poi diventare regolare in ogni puntata.

Arsenal, il fedele compagno di Arrow, ha dimostrato grande fedeltà, ammirazione e coraggio.

Si è costituito al posto di Oliver Queen, spinto anche da un grande senso di colpa per l’omicidio dell’agente di polizia sotto l’effetto del Mirakuru, avvenuta a fine seconda stagione.

In carcere viene attaccato dai detenuti presenti e alla fine viene pugnalato, rischiando la vita.

Tutti infatti lo credevano morto, per poi scoprire che era tutto un piano orchestrato insieme a Diggle e Felicity.

Arrow

La moglie di Diggle, agente dell’Argus, aveva ingaggiato un suo uomo dalla formidabile capacità nel pugnalare le persone in modo particolare, senza ucciderle. Dando l’impressione di morte certa, visto che la lama era intrisa di betabloccanti che fermano il cuore.

Un piano azzardato, ma che ha funzionato perfettamente.

Arrow ufficialmente è morto, Roy Harper è morto.

Il giovane Red Arrow non può far altro che lasciare la città e iniziare un nuovo percorso di vita.

Ciò avrà sicuramente delle ripercussioni su Oliver, sul suo rapporto con il team. Un rapporto che a detta dei registri inizierà a vacillare a fine stagione. Un rapporto che risentirà del venir meno di un fattore importante: la fiducia.

Un grande contributo

Roy Harper, inizialmente giovane criminale delle Glades, distretto di Starling City, ha subito nel corso di queste stagioni una profonda crescita.

Nonostante fosse un piccolo teppista per necessità di vita, ha sempre avuto dentro di sè un fuoco acceso quando si trattava di difendere gli altri.

Ad un certo punto egli stesso si rende conto di voler dare una svolta alla sua vita, di diventare una persona migliore.

Fare giustizia. Il coraggio non gli mancava.

Arrow

Riesce in tutti i modi a convincere Arrow ad addestrarlo e una volta ottenuta la sua fiducia, viene a conoscenza della sua vera identità e membro effettivo del team.

Lottando accanto al suo “maestro” è riuscito in ogni occasione a proteggere la sua città, nel miglior modo possibile. È riuscito a rendere fiero lo stesso Arrow ed è riuscito a diventare un eroe.

Si spera in un suo ritorno al più presto sullo schermo.

La sua professionalità è un dono e come tale, deve essere sfruttata al meglio.

Viviana Di Paola