L’estinzione dei dinosauri? Colpa della materia oscura

La vita sulla Terra esiste grazie ad un delicato e complesso equilibrio e quando qualcosa lo altera, la maggior parte degli organismi viventi non ce la fa a sopravvivere ed alcune specie scompaiono per sempre.

estinzioneLa Terra, nei suoi 4,5 miliardi di anni ha attraversato almeno cinque grandi estinzioni di massa; periodi relativamente brevi in cui la biodiversità sul pianeta è scesa fino al 90% per colpa di diversi fattori che, contemporaneamente o singolarmente, hanno causato la sparizione della stragrande maggioranza degli esseri viventi. Questi diversi fattori possono essere interni o esterni al pianeta Terra e qui ne elenchiamo alcuni:

  • Variazione improvvisa della temperatura, dovuta a vulcanismo, effetto serra (che trattiene il calore solare), variazione dell’attività solare, spostamento di un continente in una zona diversa del globo, inquinamento da polveri (per esempio in seguito ad un impatto con una meteora o per l’eruzione di un vulcano) che blocca i raggi solari e raffredda la Terra;
  • Inversione dei poli magnetici terrestri, evento che secondo gli ultimi studi sulle rocce sembra avere un ciclo di circa 300 mila anni (l’ultima inversione si sarebbe però verificata circa 780 mila anni fa), che causa un temporaneo indebolimento del campo magnetico ed espone gli organismi ad un più diretto bombardamento radioattivo da parte del Sole e dai raggi cosmici che ci arrivano dalle profondità dello spazio;
  • estinzione
    La nube di Oort

    Perturbazioni gravitazionali dovute al passaggio ravvicinato di una stella o di un oggetto massiccio nei pressi della nube di Oort, dove orbitano le comete, lanciandole verso i pianeti interni, con l’ aumento degli impatti sulla Terra, che causano danni estesi all’intero globo con terremoti, maremoti, oscuramento del sole da pulviscolo, inquinamento dell’aria respirabile e dele acque.

  • Espulsioni di massa coronale, CME in inglese, onde di materia elettricamente carica espluse dal Sole che, investendo la magnetosfera terrestre, possono causare un indebolimento del campo magnetico o assottigliamento dello scudo dell’ozono;
    estinzione
    Un’ espulsione di massa coronale, da una foto della Nasa. Il sole al centro è oscurato

     

estinzione
L’estinzione dei dinosauri

L’estinzione più famosa è sicuramente quella dei dinosauri, avvenuta alla fine del Cretaceo 65 milioni di anni fa, che creando le condizioni per l’evoluzione e la diversificazione dei mammiferi ha permesso l’evoluzione dell’ uomo. Un enorme cratere rinvenuto nella penisola dello Yucatan, in Messico, datato a circa 65 milioni danni fa, sembrerebbe il candidato ideale per spiegare l’evento.  Il riscaldamento globale, alimentato dalle eruzioni vulcaniche verificatesi nell’altopiano del Deccan, in India, potrebbeaver aggravato l’evento. Oltre ai dinosauri si estinsero circa la metà delle specie terrestri.

La più grande estinzione di massa, la Great Dying, invece è avvenuta 250 milioni di anni fa, a cavallo tra il Permiano e il Triassico e fece scomparire il 90% delle specie marine e del 70% delle specie di vertebrati terrestri! Le sue cause sono ancora ignote, giacchè nessun cratere da impatto abbastanza grande è stato scoperto e non è stata trovata traccia di un evento geologico o spaziale risalente a quel periodo.

Queste 5 grandi estinzioni (intervallate da altre meno importanti), sono separate rispettivamente da 69, 124, 71 e 115 milioni di anni e molte ipotesi sono state formulate per cercare di capire se seguono qualche ciclo. Una di queste venne presentata nel 1984 da due squadre di astronomi (Whitmire & Jackson e la squadra Davis, Hut e Muller) per rispondere ad uno studio dello stesso anno dei paleontologi David Raup e Jack Sepkoski, che individuava una periodicità statistica nelle estinzioni di massa degli ultimi 250 milioni di anni con un intervallo di tempo di circa 26 milioni di anni. L’ipotesi era che il Sole avesse una compagna, una nana rossa o bruna con un’orbita ellittica molto ampia che periodicamente disturberebbe la Nube di Oort, spedendo qualche cometa verso la Terra e causando un’ estinzione. Questa stella venne soprannominata Nemesis.

estinzione
Nemesis in proporzione al Sole, in una rappresentazione artistica.

 

materia oscura
Rappresentazione artistica di Nibiru

Alcuni paragonano Nemesis con Nibiru, il corpo celeste che per gli antichi Sumeri era associato al dio Marduk (per i babilonesi era il pianeta Giove), che secondo lo scrittore Zecharia Sitchin sarebbe un pianeta non ancora scoperto (per alcuni possibile patria degli Annunaki, gli dèi sumeri) che ogni 3600 anni transita per il Sistema Solare, portando sconquasso nell’equilibrio gravitazionale dei pianeti, essendo anche stato in passato causa di scontri planetari. Le tesi di Sitchin sono state ampiamente smentite in ambito scientifico, ma molti teorici del complotto hanno molto a cuore l’ argomento e ritenevamo importante aggiungere questa piccola parentesi.

 

IL RUOLO DELLA MATERIA OSCURA

Un nuovo studio del professor Michael Rampino, biologo dell’Università di New York, sembra invece mostrare che i passaggi del Sistema Solare attraverso il piano galattico, eventi abbastanza rari ma prevedibili, possono collegare la materia oscura con le estinsioni di massa.

In un articolo sul Montly Notices of the Royal Astronomical Society afferma che la materia oscura, abbondante proprio sul piano galattico, possa perturbare gravitazionalmente le orbite degli oggetti della Nube di Oort, con le conseguenze che conosciamo, mentre l’annichilazione di particelle di materia oscura nel nucleo terrestre potrebbe produrre una considerevole quantità di calore nel nucleo della Terra, innescando eventi come eruzioni vulcaniche, formazione di montagne, inversioni del campo magnetico e variazioni del livello del mare.

La Terra assieme al Sole ruota attorno al centro della Galassia compiendo un’orbita circolare una volta ogni 250 milioni di anni. Ma la traiettoria della Terra è anche ondeggiante passando sopra e sotto il piano galattico approssimativamente ogni 30 milioni di anni (che si avvicina molto ai 26 milioni osservati dai paleontologi David Raup e Jack Sepkoski!).

estinzione
Il moto del sole lungo il piano galattico

Dice Michael Rampino:

«Abbiamo la fortuna di vivere su un pianeta ideale per lo sviluppo della vita, ma la storia della Terra è scandita da eventi di estinzione di massa, alcuni dei quali sono di difficile spiegazione. Potrebbe essere che la materia oscura, la cui natura ci è ancora sconosciuta, ma che racchiude un quarto del contenuto dell’universo, sia la risposta. Oltre ad essere importante su scale più vaste, la materia oscura potrebbe avere un’influenza diretta sulla vita sulla Terra».

L’ esistenza della materia oscura non è stata ancora provata: essa sarebbe un tipo di materia non osservabile direttamente, in quanto non interagirebbe con la luce (da qui “oscura”), ma avendo una forte componente gravitazionale spiega bene alcune incongruenze sullo studio delle galassie, che appaiono molto più massive di quello che sembrano sommandone le componenti che emettono luce. E’ stato calcolato che, se esiste e non è frutto di un errore delle nostre teorie sulla gravità, costituirebbe circa l’86% della massa dell’universo (energia a parte).

materia oscura
Le proporzioni nell’ Universo

Aggiornamento: In un articolo pubblicato su Astrophysical Journal Letters un gruppo di astronomi provenienti da Stati Uniti, Europa, Cile e Sud Africa ha determinato che circa 70.000 anni fa la cosiddetta stella di Scholz, un debole astro scoperto solo di recente, è molto probabilmente transitata attraverso la Nube di Oort.

 

Daniele Perna